sabato 30 giugno 2012

Le regole per non essere sopraffatti dal lavoro, secondo Dale Carnegie

Regola numero uno:

Sgombrare la scrivania da tutte le carte.

scrivania

Il consiglio di Carnegie può sembrare ovvio, ma l'esperienza quotidiana , ci porta a dire che  questo semplice accorgimento, non è facile da realizzare.
Ma ai tempi di Carnegie la scrivania era l'unico piano di lavoro, ora no, la nostra scrivania principale è il desktop del nostro pc.
Le cose da questo  punto di vista vanno anche peggio: gli sfondi più belli, le foto dei figli, wallpaper mozzafiato sono ricoperti da cartelle e icone di file. Un ingombro pazzesco, un disordine assoluto.
Il suggerimento è uno e uno solo: buttare tutto quello che è superfluo, tenere lo stretto necessario.

Fatelo subito, però domani potrebbe essere troppo tardi!

Regola numero due:

Sbrigare le pratiche in ordine di importanza.

todo list

Chissà quale genio malefico alberga nel nostro cervello, per cui anche quest'altro semplice suggerimento viene disatteso puntualmente.
Cominciamo sempre dalla cosa che ci piace di più e quelle più importanti le rimandiamo in fondo alla lista. Stabiliamo le priorità e rispettiamole!

Regola numero tre:

Non rimandare le decisioni.

procrastinazione

E qui le cose si fanno veramente difficili.
Il vero demone del lavoro è la procrastinazione.
Rimandare, rimandare, rimandare fino a quando la quantità delle cose da fare è talmente grande da farci affogare.
Un demone, perchè siamo coscienti che rimandando ci troveremo in difficoltà, ma una sotile vena di masochismo ci fa percorrere la strada della procrastinazione.

Fallo ora!


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