Content Marketing strategy: il workflow
Scrivere un post per il proprio blog può sembrare la cosa più semplice del mondo.
La sequenza standard
Molti blogger, o aspiranti tali procedono più o meno nella maniera seguente:
- Si sceglie un argomento, che significa cercare un po' a caso di cosa si vuole parlare senza alcuna strategia e senza nessun approfondimento;
- Il passo immediatamente successivo è quello di aprire il CMS del proprio blog o un qualsiasi altro strumento di scrittura sia esso Word o Google docs e mettersi a scrivere
- Finito il post si scelgono un paio d'immagini carine e le si piazzano all'interno del pezzo scritto
- Per sentirsi dei veri esperti di Content Marketing, non può mancare lo step inerente la pubblicazione sui vari profili social del post, per cercarne la massima diffusione possibile.
Così fan tutti? Certamente no, diciamo che quello descritto è l'approccio tipico del neofita oppure di coloro che cercano di monetizzare attraverso adsense o link di affiliazione, per cui "spammano" i loro contenuti alla ricerca di visualizzazioni o di clic.
La strategia efficace
Chi si occupa di Content Marketing strategy agisce in tutt'altra maniera.
E' possibile avere un buon numero di visualizzazioni anche agendo in maniera non organizzata e professionale, ma sicuramente non fidelizzerete mai i vostri lettori. Nessuno tornerà a visitare le vostre pagine, di questo potete esserne certi.
Come agire allora? Quale deve essere il corretto percorso che porta a un post scritto nella maniera giusta? Come adattare i nostri scritti ai migliori standard di Content Marketing?
Come spesso dico attraverso le pagine di questo blog, non esistono ricette magiche.
Di solito diffido di certi esperti che pensano di conoscere tutto, di coloro che si definiscono maghi del Content Marketing.
Di solito diffido di certi esperti che pensano di conoscere tutto, di coloro che si definiscono maghi del Content Marketing.
In questo post vi illustro il mio metodo di lavoro, raffinato nel tempo, frutto di errori, di approssimazioni. Si tratta, quindi della mia ricetta che potrete mettere a confronto con le vostre metodologie.
Sarei felice se riuscirete a trarre degli spunti per il vostro lavoro o hobby di blogger o di Content Marketing.
Sarei felice se riuscirete a trarre degli spunti per il vostro lavoro o hobby di blogger o di Content Marketing.
Questo il mio workflow
1#Scelta dell'argomento
Sempre restando nell'ambito della nostra nicchia d'interesse, dobbiamo scegliere quale argomento specifico affrontare nel nostro post. Per avere una maggiore incisività dobbiamo considerare il punto di vista del lettore (in proposito puoi leggere il mio precedente post in cui tratto dell'argomento).
Il nostro scopo è trovare gli argomenti che più interessano i lettori e per questo sfruttiamo:
FEEDLY: si tratta di un aggregatore di feed con molte funzionalità evolute. Attraverso di esso possiamo seguire blog e siti che parlano degli argomenti che trattiamo nel nostro blog. Qui comincia la prima parte, forse la più importante in una strategia di Content Marketing: la scrematura.
Fonti ce ne sono veramente tante e tanti sono i post da leggere. Molti di essi ci sembreranno già a prima vista inutili ed è meglio scartarli in fretta, altri avranno bisogno di ulteriori approfondimenti.
L'idea di base è quella di selezionare poche fonti da cui trarre ispirazione.
Attenzione!
Stiamo parlando di un punto fondamentale.
Lo scopo non è quello di scopiazzare ciò che altri hanno già pubblicato, ma l'intenzione è quella di imparare dagli altri, prendere degli spunti da tradurre secondo il nostro linguaggio, le nostre idee e le nostre esperienze. In fondo tutti i grandi artisti hanno avuto le loro fonti di ispirazione, ma alla fine i loro lavori sono risultati del tutto originali.
Una volta che ci siamo appuntati le notizie che più fanno al caso nostro possiamo passare alla seconda fase del nostro workflow creativo in tema di Content Marketing Strategy.
Prima, però di affrontare il secondo step vi voglio segnalare metodi alternativi alla consultazione di Feedly.
Twitter, è un'altra fonte di grande ispirazione. Seguire i maggiori espert di Content Marketing, per me vuol dire apprendere il loro pensiero, il loro stile, capire i metodi di lavoro più efficienti e conoscere i tools più all'avanguardia da essi usati.
Oltre a Twitter e Feedly possiamo utilizzare Flipboard che è un altro raccoglitore di feed oppure sfruttare i contenuti visuali di Pinterest seguendo i board più interessanti
2# Raccogliere le idee con le mappe mentali
Cosa sono le mappe mentali?
Nascono dagli studi di Joseph Novak svolti negli anni 70. Esse sono niente altro che la rappresentzione grafica di idee e concetti. Si parte da un nodo base che l'oggetto principale della nostra trattazione. Da esso facciamo discendere tutte le associazioni mentali che ci vengono in mente.
Approfondimento: Joseph D Novak
In seguito è stato Tony Buzan a dare pubblicità e a far conoscere al grande pubblico
Volete un esempio ?
Eccolo
Le mappe mentali concettuali sono utili quando dobbiamo risistemare nella nostra mente i concetti e le nozioni che abbiamo studiato. Esse, inoltre sono un ottimo strumento con cui prendere appunti.
Chi si occupa di Content Marketing le potrà sfruttare al meglio.
Una volta creata la mappa mentale del nostro post non dovremo fare niente altro che sviluppare i punti segnati. Credetemi: a questo punto gran parte del lavoro è già svolto.
Come Creare una mappa mentale ?
Il metodo migliore è utilizzare carta e penna, creando degli schemi con colori sgargianti e disegnini
Chi, invece volesse il pc il consiglio è utilizzare Mind Node, oppure Wise Mapping o ancora l'applicazione web Mind Meister che esiste anche sotto forma di componente aggiunivo di Googe Docs, o FreeMind
3# La fase di scrittura
A questo punto arriva il momento di tradurre in scrittura quello che abbiamo raccolto sulla nostra mappa mentale. Il lavoro preparatorio farà in modo che la parte scritta fluirà in maniera decisamente più veloce e il post prenderà la sua forma quasi definitiva. Basterà seguire, passo dopo passo lo schema della nostra mappa mentale, percorrere idee, concetti e relazioni.
4# La scelta del titolo
Questo è un altro punto nodale. Il titolo è la prima cosa che colpisce un lettore, per cui esso deve essere attrattivo ed evocativo. Un buon titolo deve promettere e mantenere è una legge scritta del Content Marketing .
Nel campo giornalistico si dice che il titolo e già nel contenuto dell'articolo. Basta cioè, leggere il contenuto del post e il titolo viene da sè. Nel web e in special modo nel caso di coloro che si occupano di Content Marketing, questa regola vale, ma non troppo.
Un post su un determinato argomento, benchè scritto in bella forma e con contenuti più che professionali, si confonde nel mare magnum di articoli presenti sul web, per cui è più che probabile che esso venga notato da pochi.
L'unico modo per avere una certa visibilità è quella di affidarsi al buon caro vecchio Google. Se, infatti il più famoso motore di ricerca riporta nei suoi primi risultati il nostro post saremo sicuri che esso sarà visto e letto da molti. Un titolo efficace può scalare posizioni su Google e avere maggiore impatto sui social. Per avere un aiuto possiamo utilizzare un
Attraverso questo strumento potrete sapere con un punteggio, quanto efficace sia il vostro titolo e un altro passo nella vostra strategia di Content Marketing sarà stato fatto.
5# La revisione dei contenuti
Questa è una parte che spesso viene tralasciata da chi si occupa di Content Marketing, ma che invece è di grande importanza. Non si tratta solamente di verificare se ci sono degli errori grammaticali o sintattici, ma di rivedere il testo nella sua interezza per controllare se esso ha raggiunto lo scopo che proponevamo quando abbiamo deciso di scriverlo.
Dopo aver scritto il post, facciamo passare un pò di tempo e poi, magari davanti a una tazza di un buon caffè, cominciamo la nostra attività di revisione che fa parte della nostra strategia di Content Marketing
Ideale sarebbe farlo rileggere a una terza persona e seguirne i suggerimenti. La revisione poi serve a migliorare il nostro stile di scrittura. E' importante cercare di scrivere avendo uno stile personale ben preciso ed originale. Un stile unico fa identificare ben presto l'autore e invoglia i lettori a seguire con costanza i suoi scritti
6#Citare le fonti
Nel nostro lavoro di ricerca e di strategia di Content Marketing abbiamo trovato spunti, idee, abbiamo appreso nuove cose che abbiamo sperimentato e che ci hanno aiutato nella redazione del nostro post. Di tutto questo dobbiamo essere grati a chi prima di noi si è addentrato in alcuni argomenti, chi per certi versi ha fatto da pioniere.
E' doveroso citare nel nostro articolo tutti coloro da cui abbiamo tratto ispirazione. Una volta nei libri si citava la bibliografia, nel web oggi si chiamano menzioni. Basta aggiungere un + al nick name per Google Plus e un @ per Twitter e Pinterest. Gli autori sapranno così che li abbiamo citati e che il loro lavoro non è stato oggetto di plagio.
Conclusioni
Questo excursus su un ideale workflow di scrittura di un post di successo vuole essere solo un spunto di dibattito. Ci possono essere altri mille modi o maniere per cominciare a scrivere qualcosa che possa riscontare interesse nei lettori. Quello che è certo che chi si occupa di Content Marketing deve possedere una strategia di scrittura Questo il mio workflow e il vostro?
Nessun commento:
Posta un commento