lunedì 12 dicembre 2016

7 tools per mettere il turbo ai tuoi post [free]

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Esistono molti strumenti che ci aiutano nel lavoro del marketing online. Quasi sempre, però essi sono a pagamento.
Le cifre da sborsare non sono elevate, ma mettendo insieme un po’ di tools ecco che la quantità di denaro da sborsare diventa rilevante. 😩


Per fortuna esistono anche degli strumenti free che,  svolgono al meglio il lavoro che gli viene richiesto. Molti di essi, anzi quasi tutti, hanno una versione a pagamento che offre dei servizi in più.

La versione free ci permette di valutare il prodotto e scegliere se acquistare la versione premium.


Analizziamo le varie fasi in cui ci imbatte nel lavoro di creatore di contenuti per il web.

Related: Workflow per un blog post di successo



In questo caso non sono schematico.

Cominciamo con le immagini.



# 1 CANVA


La parte visuale è parte fondamentale del  content marketing.
Ormai non si contano gli studi in cui si è dimostrato che un post con immagini accattivanti ha più possibilità di diventare virale e di conseguenza aumentare il traffico verso il nostro sito o blog.

 Non tutti, però sono esperti di grafica, non tutti possono essere maghi Photoshop.
 Allora dobbiamo trovare uno strumento che ci consenta di creare delle belle composizioni grafiche con poco sforzo e senza grosse competenze.

Canva fa tutto questo per noi ed è anche gratis.

Con Canva è possibile utilizzare dei layout predefiniti per i social più importanti: Facebook, Pinterest e Twitter in testa per cui non ci dobbiamo preoccupare delle giuste dimensioni da utilizzare per ognuno di essi.
Canva ha tantissime immagini free da utilizzare, tanti template sia grafici che testuali.
Solo alcune delle immagini sono a pagamento, ma quelle gratuite sono più che sufficienti per realizzare prodotti di qualità.


Dopo aver scoperto come realizzare belle immagini che diano la spinta giusta ai nostri lavori, ecco un altro strumento indispensabile per chi si occupa di content marketing.


# 2 GOOGLE ANALYTICS


E’ inutile girare intorno al problema: non sempre si riesce a comprendere bene il perchè un sito o un post non abbiano il giusto riconoscimento in termini di pubblico.
Malgrado gli sforzi, nonostante il tempo e la dedizione i risultati spesso sono frustranti.
E’ necessario svolgere un’analisi accurata dei flussi, delle interazioni, di come i motori di ricerca interpretano i nostri scritti.
Google Analytcs svolge alla perfezione questo compito fornendo metriche che ci fanno capire cosa funziona e cosa invece è da cambiare.

Non è facilissimo interpretare analytics, ma in rete sono disponibili guide, anche in video, che spiegano in maniera chiara le principali funzioni.



Chi lavora nel campo del Content Marketing sa bene che i Social  rivestono un’importanza fondamentale. E’ attraverso la rete sociale che un post può diventare virale e avere tante condivisioni.


Related: 15 suggerimenti per creare un contenuto virale [guida free]


Tenere sotto controllo tutte le conversazioni, tutte le notifiche, seguire i trend topic del momento diventa un’attività stressante e che sottrae tempo.


Per non farsi travolgere dal flusso continuo di  post e tweet è consigliabile usare:

# 3 HOOTSUITE


Si tratta di uno strumento molto usato che consente di avere in un’unica schermata le timeline dei principali social.
Una grande dashboard sulla quale seguire gli stream di Twitter, delle pagine Facebook o quelle di Google+.
Tutto a portata di mano, tutto sotto controllo.
Hootsuite consente anche di schedulare i post e inoltre ha al suo interno uno strumento di analisi che ci fornisce in maniera chiara le metriche più importanti, indispensabili per valutare al meglio la bontà del nostro lavoro.


Molto simile a Hootsuite come impostazione grafica , ma totalmente rivolto a Twitter è:

# 4 TWEETDECK


La dashboard è veramente molto simile a quella di Hootsuite.
Con Tweetdeck abbiamo a disposizione varie colonne nelle quali possiamo vedere le liste, le notifiche, i messaggi, l'attività dei nostri contatti . Molto utile la colonna trending con la quale possiamo tenere sotto controllo quali sono gli argomenti che maggiormente vengono discussi in Twitter.

Il traffico aumenta se sappiamo cogliere le tendenze del momento, se siamo capaci di inserirci nelle discussioni e Tweetdeck ci aiuta e non poco.



Come la mettiamo con la scrittura?

 Non è solo un problema di correttezza grammaticale, ma anche di stile.

Uno stile personale, facilmente riconoscibile aiuta ad ottenere più traffico perché i lettori tenderanno a ritornare a far visita al sito o blog che abbia un accattivante modo di scrivere.

Esistono strumenti, soprattutto in lingua inglese, che ci danno una mano anche in questo senso.


# 5 HEMINGWAYAPP


E’ uno strumento di una semplicità estrema. Basta copiare il nostro scritto e incollarlo nella schermata principale dell’applicazione.
Avremo subito la sentenza in termini di leggibilità, con l’indicazione dei passaggi critici e delle cose da cambiare.
Hemingwayapp è per la lingua inglese. esiste anche un ottimo strumento per l’italiano.

# 6 LANGUAGETOOL


Il tool fa esattamente le stesse cose di Hemingwayapp, ma vale anche per la lingua italiana.
Dobbiamo copiare il testo da noi scritto e incollarla nella schermata principale di Languagetool. Saranno subito evidenziate le cose che non vanno con i relativi suggerimenti migliorativi. Languagetool analizza non solo gli scritti in italiano , ma è efficace per 20 lingue diverse.


Programmazione dei post.


Questo è un altro problema con cui devono cimentarsi  i curatori di contenuti. Programmare i post è importante perchè consente di avere più tempo a disposizione. Automatizzando l’operazione, sceglieremo  gli orari più propizi affinché il post possa avere il maggior numero possibile di visualizzazioni.
Di conseguenza questo aumenterà il traffico verso il vostro sito.
Per questo tipo di lavoro è insostituibile,

Related: Idee per blog post


#7 BUFFER


La versione free ha qualche limitazione, ma ci consente di cominciare a vedere le grandi potenzialità di questo strumento. Con Buffer sarà semplice creare i post dei social più importanti e programmarli come meglio crediamo. E’ Buffer che si occuperà di creare degli short link da cui potremo ricavare interessanti metriche con cui valutare il successo dei link che postiamo

Conclusioni

Seguendo le indicazioni di questo post si scoprirà che sarà necessario integrare il nostro lavoro con qualche strumento a pagamento.
Automatizzare e semplificare le varie operazioni che si devono portare a compimento nel processo realizzativo di una articolo è importante.
Il risparmio di tempo sarà la prima cosa di cui ci accorgeremo, ma poi noteremo come il traffico verso il nostro sito aumenterà in modo significativo utilizzando al meglio questi strumenti.
Gli strumenti free, però sono un buon inizio e saperli usare con sapienza ci permetterà di avere ottimi risultati.

E voi che strumenti usate?
Quanto sareste disposti a spendere per un tool?


Sono curioso di scoprirlo attraverso i vostri commenti!

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