mercoledì 26 novembre 2025

Come ritrovare la motivazione quando ti senti bloccato

 Quando la vita ti blocca: come ripartire anche quando la motivazione è sparita


uomo montagna


Introduzione: la sensazione di essere fermi

Ci sono momenti in cui tutto si blocca.
Non parliamo della fatica normale, quella che passa dopo una notte di sonno. Parliamo della sensazione profonda di immobilità: ti alzi la mattina e sembra che nulla abbia senso, i progetti non avanzano, la motivazione evapora, ogni passo richiede uno sforzo immenso.

Succede a tutti. Succede ai più forti. Succede a chi ha sempre fatto mille cose insieme e ora non riesce più a iniziarne una.

La buona notizia? Non è un fallimento.
È un campanello di trasformazione.
E quando impari a leggerlo, la vita cambia davvero.


1. Perché ci blocchiamo? Le radici psicologiche

La psicologia moderna identifica due cause principali:

A. Sovraccarico cognitivo

Il cervello umano può gestire solo un numero limitato di decisioni.
Quando superi quella soglia, si attiva ciò che si chiama decision fatigue, come spiegato negli studi di Baumeister (link utile: https://journals.sagepub.com/home/psp).

Segnali tipici:

  • procrastinazione

  • mancanza di motivazione

  • irritabilità

  • incapacità di scegliere

B. Mancanza di senso

Victor Frankl, psichiatra sopravvissuto ai campi di concentramento, ha scritto:
“Quando l’uomo non può trovare un senso, si anestetizza.”

Non perdiamo energia: perdiamo direzione.


2. La motivazione non è un punto di partenza: è un effetto

È un errore comune cercare “motivazione” prima di agire.
La neuroscienza dimostra il contrario: l’azione crea motivazione, non il contrario.

Andrew Huberman, neuroscienziato di Stanford, lo spiega chiaramente (fonte: https://hubermanlab.com):

  • quando inizi un’azione, anche minima

  • il cervello rilascia dopamina

  • questo crea slancio

  • lo slancio crea motivazione

È per questo che basta un gesto minuscolo per cambiare una giornata.


3. Se ti senti bloccato, ecco la prima cosa da fare: riduci

Quando la vita ti blocca, evitare non serve. Spingere troppo non serve.
La chiave è ridurre il campo di battaglia.

Riduci:

  • obiettivi

  • aspettative

  • compiti inutili

  • rumore mentale

  • persone che drenano energia

La regola d’oro è:
“Fai meno, ma fallo bene.”

Essere bloccati non è un invito a correre.
È un invito a ripulire.


4. Il metodo dei 20 minuti: la tecnica più efficace del mondo

È semplice, scientifica e rivoluzionaria:

Lavora su una sola cosa per 20 minuti. Non di più.

Perché funziona?

  • supera la procrastinazione

  • attiva la dopamina iniziale

  • elimina la paura di cominciare

  • crea micro-vittorie che si accumulano

È la tecnica usata nei programmi di riabilitazione comportamentale della Harvard Medical School.

Venti minuti possono cambiare una vita.


5. La parte più difficile: accettare che non puoi fare tutto

La cultura moderna ci spinge a credere che dobbiamo:

  • essere forti

  • essere brillanti

  • essere presenti

  • fare mille cose

  • crescere continuamente

È una bugia.

La crescita personale non è una corsa verso l’alto.
È una curva fatta di avanzamenti e ricadute.

La parte più saggia?
Accettare di essere umani.
E quindi imperfetti, ciclici, vulnerabili.

Proprio lì nasce la vera forza.


6. Come ripartire quando tutto sembra difficile

A. Micro-obiettivi

Non cambiare la tua vita: cambia 10 minuti della tua giornata.

B. Routine brevi

Non serve un’ora di meditazione. Bastano 3 respiri lenti.

C. Movimento minimo

15 minuti di camminata quotidiana cambiano il cervello (studi dell’American Psychological Association).

D. Taglia 1 cattiva abitudine

Una sola: quella che ti pesa di più.
Non tutte insieme.

E. Scegli una cosa che ti dà significato

Non felicità.
Significato.

La felicità va e viene.
Il significato resta.


7. Non sei bloccato: ti stai trasformando

Ogni blocco è un punto di frattura tra ciò che eri e ciò che stai diventando.

I segnali di trasformazione:

  • qualcosa ti va stretto

  • non sopporti più certe situazioni

  • desideri più libertà

  • vuoi cambiare, ma non sai come

Non è un fallimento.
È un risveglio.

Le crisi sono porte.
Sempre.


8. Una riflessione personale (il tuo tocco)

Puoi chiudere il post con un passaggio emotivo, in prima persona:

Ci sono giorni in cui vorrei solo staccare tutto, sparire, mettere in pausa la testa. Poi capisco che quel blocco, quella stanchezza, non è il segnale di una fine, ma l’inizio di un cambiamento che ancora non riesco a vedere.
Allora rallento, respiro e riparto da una cosa sola: ciò che mi fa sentire vivo.

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