In tali momenti è la vita che prende il sopravvento su di noi, la nostra mente ci impone dei modelli che non sono i nostri, quella che cambia non è la realtà, ma la percezione che noi abbiamo di essa.
Noi possiamo cambiare questo meccanismo perverso e riprendere il controllo.
La nostra vita è fatta di tante azioni, piccole e grandi che compiamo in ogni istante e che la orientano in un verso piuttosto che in un altro. Riprendere il controllo significa adottare nuove abitudini che possano trasformarci.
Ecco alcuni esempi.
- Imparare a dire no. Spesso ci capita di fare delle cose controvoglia, solo perché ci sono state chieste da qualcuno a cui vogliamo bene. Con tatto e gentilezza possiamo rifiutare qualche compito che non ci aggrada, questo ci rafforzerà e aumenterà il rispetto che gli altri hanno per noi.
- Non lamentarsi. Lamentarsi non serve a niente, anzi serve solo a sottrarci energie. Perdiamo tempo a lamentarci e non agiamo. A volte il rimedio è semplice, ma non lo utilizziamo perché la nostra mente è troppo occupata a lamentarsi.
- Siate gentili. In queste poche parole è racchiuso tutto il pensiero di Dale Carnegie; date agli altri più di quanto si aspettano, trattateli bene e avrete di più dal prossimo.
- Apprezzate quello che avete. Siamo spesso portati a ritenere come acquisite le cose che abbiamo e desiderare quelle degli altri. Fermiamoci e scrutiamo con attenzione tutto ciò che la vita ci ha donato.
- Non cercare l'approvazione altrui. Sii sicuro di te stesso, esprimi con chiarezza i tuoi pensieri, non avere paura di sbagliare, ma soprattutto non cercare l'approvazione di nessuno.
- Pensa positivo. Tutti i suggerimenti sopra riportati possono riassumersi in un unico concetto, quello di pensare positivamente. Accettiamo tutto con positività, trasformiamo gli imprevisti in occasioni, non cessiamo di operare e di agire. Trattiamo bene il prossimo. Sorridiamo alla vita. mettiamo nel nostro modo di vivere anche un po' di sano egoismo
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