SEO è una scienza fatta di algoritmi, di keyword e di tanti altri aspetti che la rendono complicata e non digeribile a tutti gli utenti. Anzi diciamo pure che diventare un esperto di pratiche che consentano ai nostri contenuti di scalare Google non è affatto facile.
Complicato soprattutto è stare dietro ai mille aggiornamenti delle regole e degli algoritmi che il mostruoso prodotto di Mountain View produce di continuo.
SEO difficile, ma non impossibile
Imparare è possibile, ma come al solito niente è regalato, per cui è necessario studiare e aggiornarsi continuamente. Vi consiglio di farlo o al massimo, se le finanze lo consentono affidarsi a esperti o società del settore
Pillole di SEO
Lasciando un attimo da parte i mega esperti possiamo applicare delle regole di SEO , dettate dal buon senso, consideriamole delle “pillole” di SEO.
E’ come prendere un’aspirina quando ci duole la testa, il male ci passa e anche in fretta, ma poi se vogliamo stare bene del tutto dobbiamo curarci più a fondo. Allo stesso modo applicare queste piccoli accorgimenti, migliorerà da subito il nostro sito e/o blog, rendendolo più “appetibile” ai motori di ricerca.
E’ chiaro che se vogliamo essere i “primi della classe” per il caro prof Google, la nostra strategia SEO dovrà essere più accurata e professionale.
Vogliamo cominciare con le pillole?
Ecco la prima!
# - 1 Il titolo
A volte dimentichiamo che il titolo è forse la parte più importante del nostro blog post. Può darsi che saremo stati attenti alla densità delle Keyword, all’utilizzo dei tag <h1>, <h2> o all”alt” delle immagini , che il testo sia formattato alla perfezione e poi ci perdiamo con un titolo poco attraente.
Eppure gli utenti la prima cosa che leggono è il titolo!
Una piccola regola o pillola SEO è quella di inserire delle azioni nel titolo.
Mi spiego meglio.
Un utente medio del web cosa fa quando cerca qualcosa?
Quasi sempre digiterà la parola magica come…. (Aranzulla docet).
Mettiamo ad esempio che dobbiamo sostituire la catena della nostra bici, da quale titolo saremo più attratti?
- Istruzioni sulla manutenzione di una bicicletta
- Come cambiare la catena alla bici?
Vincerà sicuramente la seconda soluzione.
Le persone cercano utilizzando frasi che suggeriscano azioni, cioè che dicono come fare qualcosa!
Houston abbiamo un problema!
E noi chiediamo a Google di risolverlo e lui quasi sempre ci riesce.
Google risolve perché sa come gli utenti cercano e noi dobbiamo sapere come farci cercare:
Teniamo a mente questo prezioso suggerimento e troveremo che un maggior numero di persone inciamperà sul nostro contenuto.
Facile, facile la prima pillola SEO è andata giù senza alcuna difficoltà.
Proprio non riuscite at irare fuori un titolo accattivante.
Ok vediamo come posso aiutarvi
Uno sguardo alla borsa degli attrezzi (chissa perchè mi viene in mente Mary Poppins!) ed ecco un tool che fa al caso vostro.
Headline Analyzer
Inserite il vostro titolo, pochi secondi e saprete se esso potrebbe piacere a Google. Un punteggio vi chiarirà al meglio se il titolo cui avete pensato sarà efficace.Headlyne Analyzer
Come dite?
Ah il titolo non vi viene proprio in mente?
Un altro sguardo alla borsa degli attrezzi ed ecco quello che fa per voi!
HUBSPOT'SBLOG TOPIC GENERATOR
Qui non dovete fare altro che inserire tre parole che riguardano l’argomento del vostro post e lo strumento vi fornirà una serie di titoli possibili.
Ora basta! Passiamo oltre e...
Hubspot'Blog Topic Generator
Prepariamoci a ingoiare la seconda pillola SEO
# 2 - Rendere i contenuti condivisibili
Come fa Google a individuare un contenuto di valore portandolo ai primi posti nelle pagine di risposte alle ricerche effettuate?
Un sicuro segnale, tra i tanti utilizzati è la quantità di condivisioni. Se un post è utile, se serve a risolvere problemi o anche se solamente è piaciuto verrà condiviso dagli utenti.
Le piattaforme social preferite da Google sono quelle più conosciute e utilizzate: Twitter, Facebook, Pinterest, Reddit.
Come rendere più condivisibile un contenuto?
Utilizzare gli strumenti più graditi ai Social. Belle Immagini o Infografiche nel giusto formato che sono ideali per un pin, oppure video youtube che ben si adattano a Facebook.
Un post che diventa virale sui Social acquisterà la giusta importanza anche per i motori di ricerca. Google in testa.
Il buon Google conterà le condivisioni, verificherà che il contenuto abbia acquistato una buona dose di viralità e si comporterà di conseguenza. Tante condivisioni, tante stellette in più e il vostro post salirà nella considerazione del motore di ricerca
# 3 - CTA
Acronimo di Call to Action.
Google ama le interazioni. Più gli utenti compiono azioni, più un post sale nella considerazione del principe dei motori di ricerca.
Far ”atterrare” un gran numero di lettori sulla vostra pagina o post è importante, ma meglio ancora riuscire a invogliare loro a fare qualcosa.
Sto parlando di pulsanti social, ben in evidenza, inviti a commentare.
Anche Il tono con cui si chiedono azioni è importante. Certamente da scartare il classico “clicca qui”.
Meglio, anzi fondamentale utilizzare frasi personalizzate e amichevoli per chiedere ai lettori:
Da un punto di vista SEO più interazioni si raccolgono meglio è!
Siate chiari! Chiedete ai vostri lettori di commentare, di raccontare le proprie esperienze, di cercare spiegazioni, di iscriversi alla vostra newsletter.
Anche in questo caso Google saprà come comportarsi. Contenuti con un alto numero di interazioni saranno maggiormente considerati rispetto a quelli a cui nessuno ha dato importanza.
In men che non si dica siamo giunti alla quarta pillola SEO!
# 4 - Lunghezza dei post e linguaggio comprensivo e non tecnico
Scrivere quattro righe di testo non serve a molto in chiave SEO. Per esprimere concetti in poche parole sono più efficaci i Social, Facebook in testa.
Un blog o un sito sono ancora strumenti indispensabili quando si tratta di esprimere concetti che hanno bisogno di un testo di una certa lunghezza e di un buon numero di immagini.
Google questo lo sa e penalizza fortemente i post brevi, con pochi link interni ed esterni. Concentrazione e preparazione per post che siano esaustivi, precisi e che rispondano alle esigenze dei lettori. Abbiamo detto che i lettori chiedono, vogliono delle spiegazioni, cercano risposte.
Essi vogliono che queste risposte siano comprensibili ( ameno che non trattiate un blog sulla meccanica quantistica!). Eccovi pure il link per la fisica quantistica
Se, invece volete qualche consiglio di Content Marketing... leggi
Step by Step.
Questa la parole d’ordine. Accompagnate i lettori passo dopo passo, non omettete e non saltate nulla.
Niente deve essere dato per scontato.
Questo è un buon consiglio in chiave SEO che però, non deve condizionare troppo.
E’ necessario scrivere dimenticandosi di Google e affrontare gli argomenti da trattare andando al nocciolo del problema, cercando di fornire le risposte che i lettori si aspettano.
Se concentriamo tutta la nostra attenzione sulla lunghezza del post, sulla densità delle keyword entreremmo in un vortice malefico a discapito della comprensibilità del testo.
Solo quando avremo finito di scrivere, possiamo, nella fase di correzione, fare attenzione a limare, ad aggiungere e correggere. Sempre, però cercando di essere chiari e comprensibili
Conclusioni
Queste pillole di SEO si possono condensare in poche parole. Dobbiamo costruire contenuti che piacciano a Goggle. Gli ingredienti: un buon titolo, contenuti facilmente condivisibili, che suggeriscano delle azioni, che siano comprensibili e completi
Un vecchio adagio della mia infanzia recitava:” Con un poco di zucchero la pillola va giù”. Ancora Mary Poppins! Queste pillole di SEO sono poco amare, quindi vanno bene anche senza zucchero. Che ne pensate?
Mentre pensate potete leggere qual è il miglior worklow per un blog post di successo
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