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giovedì 2 febbraio 2017

Come ottenere più visite al tuo blog senza SEO

La SEO è uno strumento di estrema importanza, la cui conoscenza è fondamentale per chiunque si occupi di contenuti per il web.

SEO


Mi direte, ma come inizi  col negare l'affermazione contenuta nel titolo, che è quella per cui esistono metodi per accrescere il traffico di visitatori sul proprio sito o blog utilizzando strategie non SEO.?

Originale!

Non sono impazzito. L'intenzione è quella di rimarcare l'importanza di tutte quelle tecniche, che vanno sotto il nome di SEO, ma di affermare anche che esse non sono le uniche per ottenere più visite

Più traffico o più pubblico?


Tutto parte da una considerazione. Esiste una differenza notevole tra l'incremento di traffico  e l'aumento di pubblico.

Mi spiego meglio.

Con tecniche SEO raggiungo lo scopo di aumentare le visite.
Aprendo Google Analytics scoprirò che il numero di visitatori sarà aumentato, sempre che abbia operato bene .
Un circolo virtuoso si sarà innescato per cui i  motori di ricerca indicizzeranno i contenuti proposti che verranno mostrati nelle prime pagine di Google.
Di conseguenza un maggior numero di persone cliccherà sul link che li porterà alle nostre pagine
In poche parole con la SEO "ci facciamo trovare".

Una volta "atterrati" sui nostri contenuti i lettori decideranno se gli stessi sono utili, se soddisfano le loro aspettative.

In caso positivo è più che probabile che essi torneranno a visitare le nostre pagine, inserendole tra i preferiti o iscrivendosi alla newsletter

Per quanto riguarda la SEO, ti potrà essere utile questo articolo del Content Marketing Institute:

SEO and Website Image Optimization 10-Point Checklist for Marketers


Avremo così ottenuto il massimo.

Esiste, però la possibilità che i lettori dopo aver raggiunto attraverso i motori di ricerca i nostri contenuti, li giudichino poco soddisfacenti. In questo caso avere più traffico sarà una vera e propria vittoria di Pirro.

Ottenere più pubblico significa realizzare l'obiettivo di farci apprezzare come autorevoli esperti nel campo di cui ci occupiamo, vuol dire che quello che scriviamo viene apprezzato e meritevole di essere seguito e magari condiviso.

blogger


Vediamo come attrarre più pubblico fidelizzato sulle nostre pagine.

#1 Newsletter


Possedere una mailing list cui spedire una newsletter con i nostri contenuti è una tecnica antica, ma terribilmente efficace. La posta elettronica, pur essendo in molti casi più croce che delizia è uno strumento che utilizziamo quotidianamente. Il lettore non dovrà fare alcuno sforzo, non dovrà venire a cercarci, ma riceverà direttamente i nostri aggiornamenti.

 Va da sè chi ha deciso di sottoscrivere i nostri contenuti li ha ritenuti validi, per cui non li tratterà come spam, soprattutto se avremo l'accortenza di non essere troppo invadenti.

L'obiettivo sarà quello di avere un buon numero di iscritti.

Prevederemo allo scopo, all'interno dei nostri post delle Call to Action che invitino i lettori a sottoscrivere i nostri contenuti. Spesso in cambio dell'iscrizione alla newsletter vengono regalati ebook o altri contenuti speciali e questa è sicuramente una buona strategia.
Per aggiungere CTA e form di iscrizione provate SUMOME un tool efficace e gratuito in molte delle sue funzionalità

# 2 Commenti


Anche il consiglio di inserire commenti all'interno dei post di blog è datato, ma come per le newsletter ha ancora un'efficacia notevole.

E' chiaro che è perfettamente inutile inserire commenti del tipo "bel post", oppure "ottimi consigli".
Peggio ancora sarà fare riferimento diretto ai nostri siti e/o blog.

Come minimo verrebbe interpretato come Spam.

Un  buon commento  sarà quello che apporta valore al post, sia sotto forma di domanda, sia come ulteriore contributo a quanto postato dall'autore, sia con l'indicazioni di altre utili fonti o riferimenti.

Operare in questa maniera ci farà conoscere dagli altri commentatori, accrescerà la nostra popolarità ed autorevolezza e ciò si tradurrà in un aumento di pubblico fidelizzato.

Mi sembra inutile sottolineare che i commenti debbeno essere inseriti in blog che trattano di argomenti simili a quelli del nostro blog. E' perfettamente inutile, anzi dannoso, inserire commenti a casaccio in blog che trattino di argomenti non in linea con quelli della nostra nicchia.

E' necessario, però identificare i blog popolari e molto seguiti.

A questo proposito consiglio di utilizzare Feedly.

Si tratta di un aggregatore di feed che ci consentirà di selezionare i blog per nicchia di interesse e di seguirli all'interno della piattaforma.
Feedly utilizza anche un'app sia per l'ambiente Android che Apple.

Una valida alternativa a Feedly è il buon vecchio Google Alert.


#3 Forum


Iscriversi a forum aventi gli stessi argomenti di quelli da noi trattati è un buon metodo per farci conoscere.
I forum, però sono un terreno minato, perchè spesso hanno regole ferree e vincolanti.
In più riferimenti diretti ai propri siti o blog sono mal digeriti da questo tipo di comunità .
Prendere la parola in un forum servirà soprattutto per accrescere la nostra autorevolezza nel settore, soprattutto se le nostre soluzioni saranno valide.

social_media


# 4 I Social


Facebook, Twitter, Pinterest sono i principali social su cui far transitare i nostri contenuti.
Ognuno di essi ha le sue regole, le sue caratteristiche, ma tutti sono utili per far conoscere i nostri contenuti.
I Social hanno poi una caratteristica che li rende uno strumento insostituibile di Content Marketing: la posiibilità di condivisione.

Una semplice pressione di un pulsante e il nostro post comparirà nella timeline di un altro utente e sarà visibile a un sempre maggior numero di persone.

Anche in questo caso le cose sono  solo in apparenza semplici

Ci sono delle regole da rispettare per ottenere dei risultati tangibili.

Alcune di esse sono le seguenti:

  • Non esagerare con il numero di condivisioni
  • Postare sui social ad orari scelti in concomitanza con la maggiore presenza degli utenti sul social
  • Rispondere ai commenti
  • Rispettare le policy dei vari social
  • Inserire dei validi contenuti visuali  e con le giuste dimensioni per essere rappresentate al meglio sulle bacheche dei social
  • Inserire dei contenuti in linea con gli interessi di chi ci segue
Non mi dilungo oltre su questi aspetti che però necessitano di un approfondimento.

TIPS: alcuni esperti di content marketing utilizzano la tecnica di ripostare più volte i loro contenuri sui social, come nel caso di Jeff Bullas. Perché non provate e verificare i risultati?

Leggi l'interessante articolo di Bullas sui contenuti virali:

5 Writing Principles That Will Make Your Content Go Viral



# 5 Riproposizione di contenuti


Perchè gettare alle ortiche vecchi post i cui contenuti possono essere ancora validi per i nostri lettori?

Esistono i cosiddetti post "sempreverdi" quelli, cioè che non cessano di essere utili. Una buona tecnica è quella di riproporli, magari cambiando la veste grafica e inserendo dei nuovi contenuti come ad esempio un'infografica o un video.

Fate, quindi indossare il vestito nuovo ai post del passato che hanno avuto maggior successo di pubblico, essi non vi tradiranno.

Ti potrebbe interessare:

Come scrivere il post perfetto [infografica]


Conclusioni


In questa carrellata vi ho rappresentato come ottenere  un pubbblico più vasto senza utilizzare tecniche SEO.

Se ben sfruttati questi consigli vi faranno avere un pubblico che si affezionerà ai vostri contenuri e che tornerà spesso a far visita alle vostre pagine.

A questo punto non mi resta che chiedervi quali sono le vostre strategie per aumentare sia visite che pubblico.
Inserite tutto nei commenti. Sarò ben felice di rispondervi,
A presto!

A proposito se il Content Marketing vi stressa leggete questo articolo:

Content Marketing: per non morire di stress

domenica 20 novembre 2016

Pillole di SEO

pills of SEO


SEO è una scienza fatta di algoritmi, di keyword e di tanti altri aspetti  che la rendono complicata e non digeribile a tutti gli utenti. Anzi diciamo pure che diventare un esperto di pratiche che consentano ai nostri contenuti di scalare Google non è affatto facile.
Complicato soprattutto è stare dietro ai mille aggiornamenti delle regole e degli algoritmi che il mostruoso prodotto di Mountain View produce di continuo.


SEO difficile, ma non impossibile


Imparare è possibile, ma come al solito niente è regalato, per cui è necessario studiare e aggiornarsi continuamente. Vi consiglio di farlo o al massimo, se le finanze lo consentono affidarsi a esperti o società del settore

Pillole di SEO


Lasciando un attimo da parte i mega esperti possiamo applicare delle regole di SEO , dettate dal buon senso, consideriamole delle “pillole” di SEO.
E’ come prendere un’aspirina  quando ci duole la testa, il male ci passa e anche in fretta, ma poi se vogliamo stare bene del tutto dobbiamo curarci più a fondo. Allo stesso modo applicare queste piccoli accorgimenti, migliorerà da subito il nostro sito e/o blog, rendendolo più “appetibile” ai motori di ricerca.
E’ chiaro che se vogliamo essere i “primi della classe” per il caro prof Google, la nostra strategia SEO dovrà essere più accurata e professionale.

Vogliamo cominciare con le pillole?

Ecco la prima!


# - 1 Il titolo

SEO



A volte dimentichiamo che il titolo è forse la parte più importante del nostro blog post. Può darsi che saremo stati attenti alla densità delle Keyword, all’utilizzo dei tag <h1>, <h2>  o all”alt” delle immagini , che il testo sia formattato alla perfezione e poi ci perdiamo con un titolo poco attraente.
Eppure gli utenti la prima cosa che leggono è il titolo!

Una piccola regola o pillola SEO è quella di inserire delle azioni nel titolo.
Mi spiego meglio.

 Un utente medio del web cosa fa quando cerca qualcosa?

Quasi sempre digiterà la parola magica come…. (Aranzulla docet).

Mettiamo ad esempio che dobbiamo sostituire la catena della nostra bici, da quale titolo saremo più attratti?


  • Istruzioni sulla manutenzione di una bicicletta
  • Come cambiare la catena alla bici?

Vincerà sicuramente la seconda soluzione.

Le persone cercano utilizzando frasi che suggeriscano azioni, cioè che dicono come fare qualcosa!

Houston abbiamo un problema!

E noi chiediamo a Google di risolverlo e lui quasi sempre ci riesce.


Google risolve perché sa come gli utenti cercano e noi dobbiamo sapere come farci cercare:
Teniamo a mente questo prezioso suggerimento e troveremo che un maggior numero di persone inciamperà sul nostro contenuto.

Facile, facile la prima pillola SEO è andata giù senza alcuna difficoltà.

Proprio non riuscite  at irare fuori un titolo accattivante.
Ok vediamo come posso aiutarvi

Uno sguardo alla borsa degli attrezzi (chissa perchè mi viene in mente Mary Poppins!) ed ecco un tool che fa al caso vostro.

Headline Analyzer

Inserite il vostro titolo, pochi secondi e saprete se esso potrebbe piacere a Google. Un punteggio vi chiarirà al meglio  se il titolo cui avete pensato sarà efficace.

Headlyne Analyzer


Come dite?


Ah il titolo non vi viene proprio in mente?


Un altro sguardo alla borsa degli attrezzi ed ecco quello che fa per voi!


HUBSPOT'SBLOG TOPIC GENERATOR


Qui non dovete fare altro che inserire tre parole che riguardano l’argomento del vostro post e lo strumento vi fornirà una serie di titoli possibili.
Ora basta! Passiamo oltre e...
Hubspot'Blog Topic Generator

Prepariamoci a ingoiare la seconda pillola SEO


# 2 - Rendere i contenuti condivisibili

social media

Come fa Google a individuare un contenuto di valore portandolo ai primi posti nelle pagine di risposte alle ricerche effettuate?
Un sicuro segnale, tra i tanti utilizzati è la quantità di condivisioni. Se un post è utile, se serve a risolvere problemi o anche se solamente è piaciuto verrà condiviso dagli utenti.

Le piattaforme social preferite da Google sono quelle più conosciute e utilizzate: Twitter, Facebook, Pinterest, Reddit.
Come rendere più condivisibile un contenuto?

Utilizzare gli strumenti più graditi ai Social. Belle Immagini o Infografiche nel giusto formato che sono ideali per un pin, oppure video youtube che ben si adattano a Facebook.

Un post che diventa virale sui Social acquisterà la giusta importanza anche per i motori di ricerca. Google in testa.

Il buon Google conterà le condivisioni, verificherà che il contenuto abbia acquistato una buona dose di viralità e si comporterà di conseguenza. Tante condivisioni, tante stellette in più e il vostro post salirà nella considerazione del motore di ricerca

# 3 - CTA

CTA

Acronimo di Call to Action.

Google ama le interazioni. Più gli utenti compiono azioni, più un post sale nella considerazione del principe dei motori di ricerca.
Far ”atterrare” un gran numero di lettori sulla vostra pagina o post è importante, ma meglio ancora riuscire a invogliare loro a fare qualcosa.

Sto parlando di pulsanti social, ben in evidenza, inviti a commentare.

Anche Il tono con cui si chiedono azioni è importante. Certamente da scartare il classico “clicca qui”.

Meglio, anzi fondamentale utilizzare frasi personalizzate e amichevoli per chiedere ai lettori:
Da un punto di vista SEO più interazioni si raccolgono meglio è!

Siate chiari! Chiedete ai vostri lettori di commentare, di raccontare le proprie esperienze, di cercare spiegazioni, di iscriversi alla vostra newsletter.

Anche in questo caso Google saprà come comportarsi. Contenuti con un alto numero di interazioni saranno maggiormente considerati rispetto a quelli a cui nessuno ha dato importanza.

In men che non si dica siamo giunti alla quarta pillola SEO!


# 4 - Lunghezza dei post e linguaggio comprensivo e non tecnico

blog post

Scrivere quattro righe di testo non serve a molto in chiave SEO. Per esprimere concetti in poche parole sono più efficaci i Social, Facebook in testa.

Un blog o un sito sono ancora strumenti indispensabili quando si tratta di esprimere concetti che hanno bisogno di un testo di una certa lunghezza e di un buon numero di immagini.

Google questo lo sa e penalizza fortemente i post brevi, con pochi link interni ed esterni. Concentrazione e preparazione per post che siano esaustivi, precisi e che rispondano alle esigenze dei lettori. Abbiamo detto che i lettori chiedono, vogliono delle spiegazioni, cercano risposte.

 Essi vogliono che queste risposte siano comprensibili ( ameno che non trattiate un blog sulla meccanica quantistica!). Eccovi pure il link per la fisica quantistica

Se, invece volete qualche consiglio di Content Marketing... leggi
Step by Step.

Questa la parole d’ordine. Accompagnate i lettori passo dopo passo, non omettete e non saltate nulla.

Niente deve essere dato per scontato.

Questo è un buon consiglio in chiave SEO che però, non deve condizionare troppo.

E’ necessario scrivere dimenticandosi di Google e affrontare gli argomenti da trattare andando al nocciolo del problema, cercando di fornire le risposte che i lettori si aspettano.

Se concentriamo  tutta la nostra attenzione sulla lunghezza del post, sulla densità delle keyword entreremmo in un vortice malefico a discapito della comprensibilità del testo.

Solo quando avremo finito di scrivere, possiamo, nella fase di correzione, fare attenzione a limare, ad aggiungere e correggere. Sempre, però cercando di essere chiari e comprensibili


Conclusioni


Queste pillole di SEO si possono condensare in poche parole. Dobbiamo costruire contenuti che piacciano a Goggle. Gli ingredienti: un buon titolo, contenuti facilmente condivisibili, che suggeriscano delle azioni, che siano comprensibili e completi

Un vecchio adagio della mia infanzia recitava:” Con un poco di zucchero la pillola va giù”. Ancora Mary Poppins!  Queste pillole di SEO sono poco amare, quindi vanno bene anche senza zucchero. Che ne pensate?

Mentre pensate potete leggere qual è il miglior worklow per un blog post di successo