mercoledì 7 settembre 2022

Come diventare un buon lettore

Strategia per leggere tanti libri nel modo migliore

Come i libri possono diventare i vostri migliori amici.

libri da leggere


Leggere è una cosa meravigliosa. Qualunque sia la vostra lettura preferita, dai romanzi, alla narrativa, ai saggi, essere in compagnia di un buon libro rallegra l'animo e rafforza lo spirito.


C'è un ostacolo, a causa della frenetica vita di oggi, ed è la mancanza di tempo.

La nostra agenda quotidiana è piena di impegni, le nostre ore di veglia sono dense di lavoro, attività personali e familiari. Il tempo per sedersi in poltrona e immergersi in una rilassante o coinvolgente lettura scarseggia.

I grandi esperti del web ci suggeriscono delle strategie, come apprendere metodi per la lettura veloce oppure ascoltare audiolibri, magari a velocità aumentata.

Un altro ostacolo alla lettura è la tecnologia. 

Paradossale? Sì, ma non troppo. L'avvento degli ereader ci consente di avere una poderosa biblioteca a portata di mano e l'enorme scelta ci immobilizza. Spesso mi capita di scorrere l'elenco dei libri da leggere sul mio Kindle senza poi nemmeno cominciare.

La selezione delle letture è un momento fondamentale. Saltare da un genere all'altro o da una lettura all'altra è deleterio. Non avere le idee chiare su cosa leggere rende l'esperienza farraginosa e per certi versi inutile.

Anche se la lettura è un'ottima  attività lo si può fare nella maniera peggiore.

Come diventare un buon lettore? Quali strategie adottare per leggere di più e meglio?

Le strategie per essere un buon lettore e trarre il massimo da ciò che leggi.


1. Smetti di leggere libri che non ti piacciono 

Non è come il cibo che smetti di mangiare se non ti piace. Con i libri accade spesso che quando ne inizi uno, prosegui. Cominciare un libro sembra essere un impegno da cui non puoi derogare.

E' buona norma, invece selezionare con cura il libro da leggere, guardare le recensioni e dare uno sguardo approfondito all'introduzione.

Se le premesse ci sembrano buone, allora si può intraprendere la lettura, ma questo non costituisce un impegno assoluto.

Se dopo poche pagine ci accorgiamo che il libro non ci interessa, che le premesse non sono rispettate, allora è meglio abbandonare la lettura

Certo non ci dobbiamo nemmeno arrendere subito. Diciamo che un buon compromesso è leggere le prime 50 pagine e poi decidere se continuare o meno.




2. Trai insegnamenti dai libri che leggi

Quando leggo un libro, mi piace immergermi completamente in esso, assaporarlo lentamente, coglierne le sfumature, i dettagli. 

Divento una sorta di Sherlock Holmes della lettura e prendendo spunto dai grandi del passato come, per esempio, Napoleone , prendo appunti, sottolineo e riassumo.

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Non faccio come Bonaparte che scarabocchiava i libri a lato con le sue considerazioni, ma ho ideato un sistema con cui segno il numero di pagina e la parte del libro che mi interessa. Può essere una citazione o un passaggio chiave di cui tengo traccia.

Segnare il numero di pagina mi consente di tornare in un secondo momento su quel contenuto. Alla fine del libro raccolgo tutte le note che ho inserito e faccio un riassunto. In tale maniera il succo di quanto ho letto mi rimane impresso nella mente e se, in un secondo momento, voglio tornarci sopra, basterà riprendere gli appunti.

Per questo tipo di lavoro di raccolta dati uso l'app Notion.


3. Rileggi i classici della letteratura

Dai classici della letteratura, da quei libri immortali che hanno attratto e affascinato lettori di ogni epoca, puoi trarre nuovi insegnamenti.

Rileggere ti farà scoprire nuove chiavi di lettura, i personaggi ti appariranno più chiari, distinti, quasi come se li conoscessi di persona.

Comprenderai meglio i significati reconditi, apprezzerai lo stile, capirai gli artifizi tecnici.

In questi giorni sto rileggendo il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas.

Edmond Dantes, il protagonista è diventato quasi un amico, comprendo la sua smania di vendetta, il suo dolore, i suoi rimpianti e l'aspirazione a una nuova vita.

Leggi il riassunto del Conte di Montecristo

Dumas poi è stato un personaggio singolare e in questo post, potrai scoprirlo.

La storie e le curiosità su Alexandre Dumas

4. Gli altri cosa leggono?

Esistono le classifiche dei best seller, ma qualche volta sono portato a pensare che possano essere alterate dalle case editrici.

Un libro popolare non sempre è da leggere. Vi sono molti altri fattori da tenere presente come la popolarità dell'autore, la capillarità della rete di distribuzione, la vittoria in un premio letterario, che possono rendere un libro un best seller senza che ne possegga i requisiti.

Allora più che alle classifiche mi rivolgo ai miei amici, quelli che stimo di più, quelli che conosco essere come accaniti lettori.

Due i miei mentori in questo campo una mia collega e mia sorella entrambe divoratrici di libri e persone di vasta cultura il cui parere per me vale quanto quello di un oracolo dell'antichità.

La classifica dei libri della settimana della Feltrinelli

5. Gli insegnamenti dei libri

I libri non solo ci fanno passare delle liete ore in loro compagnia, ma sono degli ottimi insegnanti.

Dai libri conosciamo storie di uomini, le loro emozioni, i loro comportamenti. Dai libri veniamo a contatto con altre culture, con altre epoche, con altri uomini.

La mia passione è la storia e i libri mi permettono di viaggiare nel tempo. Un giorno sono a Versailles alla corte di Luigi XIV, altre volte sono al seguito di Napoleone in battaglia, oppure impegnato in una pericolosa traversata su una nave vichinga.

Il nostro bagaglio di conoscenze personali crescerà molto attraverso esperienze di vita o viaggi, ma leggere ci farà conoscere le esperienze degli altri, le loro storie, le loro avventure, i loro sentimenti e le loro emozioni: Un bagaglio culturale che non potremmo mai accumulare da soli.

Nel 2019 ho attraversato una crisi profondissima,fatta di malattie e crisi relazionali. Sembrava che tutto e tutti congiurassero contro di me. Il mondo mi sembrava un luogo odioso e la vita mi pesava.

Mi trascinavo stancamente sorretto solo dalla ferrea volontà di non laasciare soli i miei figli.

Una stampella per la mia anima me l'hanno data i libri. Ho trovato conforto nelle aprole di coloro che avevano attraversato tragedie, ho viaggiato con la mente, mi sono allontanato dal dolore e dal risentimento.

I libri non sono una panacea, ma un mezzo e un modo per renderci persone migliori.

Con i libri possiamo spegnere il fuoco dei nostri pensieri, possiamo eveadere da una realtà opprimente, possiamo trascorrere ore liete e piacevoli. Attraverso i libri diventeremo persone migliori.


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