Come vivere senza paura

Osare in grande per vivere senza paura

Come affrontare la vita senza rimorsi o tentennamenti

Ho un nipotino di pochi mesi che fa i primi tentativi per camminare.

L’altro giorno lo osservavo con attenzione mentre tentava di fare i primi passi.

Il piccolo partiva da seduto, poi si inginocchiava, faceva forza sulle mani per mettersi dritto. A quel punto lo sguardo veniva rivolto in avanti, le mani si allargavano dal busto come a trovare un incerto equilibrio. Poi un timido passo in avanti, poi il secondo. Quasi mai arrivava al terzo perchè perdeva l’equilibrio. Istintivamente si proiettava in avanti per cadere con le mani sul pavimento.

La mamma del bambino era trepidante e impaurita, cercava di prevenire una possibile caduta all’indietro mettendosi di spalle, ma il piccolo non mostrava timore, era completamente concentrato nella sua impresa.

Dopo una decina di minuti c’erano state diverse cadute, ma il nipotino non mostrava segni di resa, avrebbe continuato all’infinito se non fosse stata la mamma a dissuaderlo prendendolo in braccio, troppo impaurita e stanca di fare da balia.

Quello che mi ha colpito è che ogni tentativo era una caduta, ma questo non scoraggiava il piccolo.

Era la madre ad avere paura!

Paura di cadere

Mi sono allora chiesto allora perché ogni volta che temiamo di cadere ci fermiamo e non agiamo come un bambino che cerca di imparare a camminare?

Prendere più rischi, osare in grande è stato sempre un mio limite.

Quante volte ho avuto paura di un rifiuto e non ho chiesto alla ragazza che mi piaceva di uscire, oppure ho avuto timore di chiedere un colloquio al capo per ottenere un aumento o migliori condizioni di lavoro?

Perché non avevo tentato? Perchè mi ero fermato?

La risposta è che un eventuale rifiuto, possibile e in alcuni casi anche probabile mi avrebbe fatto star male. Ci avrei pensato e ripensato, rimuginato e pur di non provare questa spiacevole sensazione avrei rinunciato.

Riflettendoci il non agire ci fa stare male forse in maniera meno intensa , ma più a lungo.

Stare dentro una relazione insoddisfacente e non affrontare il problema per paura di una rottura definitiva ci rende infelici.

Non avviare, per timore di fallire, una nuova attività ci fa continuare a essere poveri.

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Comincia ad osare

Mi sono detto che era ora di finirla con le paure, con i timori anche fondati e ho cominciato a osare.

Non ho iniziato con grandi cose, ma mi sono imposto di chiedere, di dire no quando non avevo voglia di fare qualcosa o di aiutare qualcuno.

Ho avviato conversazioni difficili, ho espresso il mio punto di vista anche a costo di essere crudo nei confronti di persone a cui voglio bene.

Alla fine ho scoperto che il rifiuto fa male, ma se non ci si ritorna sopra è un dolore che passa velocemente. Ho acquisito familiarità con questi sentimenti ed emozioni li ho accettati nella mia vita.

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Farfalle che volano nello stomaco

E’ bello addirittura,  sentire le farfalle nello stomaco quando stai per chiedere un appuntamento, assapori quella sensazione tra l’imbarazzo e il rischio. A quel punto la risposta non è importante, anche se arriva il rifiuto. Si tratta solo di una caduta che non mi impedirà di ritentare.

Agire in tale maniera comporta il rischio a volte di essere troppo diretti o inopportuni, ma ho imparato anche a gestire queste situazioni. Quando mi rendo conto di aver esagerato o di aver ferito qualcuno chiedo scusa subito, cerco di farmi perdonare e vado avanti.

Vivere senza paura è una conquista a cui tutti dovremmo aspirare; come quel piccolo bambino capace di rialzarsi a ogni caduta fino a che il camminare non diventerà un atto semplice e naturale.

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