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giovedì 7 ottobre 2021

Come allenare l'autodisciplina

L'autodisciplina è un muscolo che si allena


autodisciplina


Quando siamo chiamati ai nostri compiti quotidiani, soprattutto se sono difficili e noiosi spesso non abbiamo voglia di affrontarli.
La chiave del successo è essere disciplinati, imporsi e avere la capacità di superare la pigrizia o la voglia di procrastrinare.

L'autodisciplina è un'abilità è come tale può essere appresa e allenata. 

giovedì 1 dicembre 2016

Come farsi venire un'idea per un post-blog senza perdere tempo

Il successo è semplice. Fare ciò che è giusto, nel modo giusto, al tempo giusto.

Arnold H. Glasow


tempo blog post



Produrre contenuti per il web è una sfida affascinante, ma complicata.

Avere talento per la scrittura, essere in possesso di uno stile personale accattivante non basta. C'è bisogno di un pubblico che legga quello che scriviamo, lettori affezionati che mettano nei preferiti l’indirizzo del nostro blog e che ci seguano con costanza.

Più sono i lettori, più è alta la probabilità che essi condividano i nostri scritti, sfruttando l’enorme potenzialità dei social.

Ecco che il nostro post sarà diventato virale e porterà frutti per molto tempo.


Tips 


Un post virale si presta anche e a una successiva rivisitazione.

Passato un po’ di tempo, infatti un post che ha avuto particolare successo può essere riproposto in una nuova veste, con un’infografica o con un video.

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 Facile solo a parole, ma nei fatti?


La pratica è sempre più complicata della teoria!

Ogni giorno, vengono prodotti migliaia di contenuti ed è veramente un’impresa far emergere i nostri scritti.
E’ lo stesso problema che ha attanagliato nel corso dei secoli coloro che si dedicavano alla scrittura, Nel passato, però la difficoltà era il trovare un editore che volesse investire nello scrittore di turno.

Oggi, invece è più facile mettersi in vetrina, ma la concorrenza è astronomicamente cresciuta.

 Non basta più essere dei bravi scrittori, bisogna avere anche delle conoscenze tecniche.

Un minimo di cognizioni di SEO bisogna possederla, un’infarinatura su come funzionano i vari social è indispensabile.

Tutto diventa più complicato. Non bisogna arrendersi!

 A questo punto credo che vi sarà venuto il latte alle ginocchia. Non vi avvilite, però, anzi restate motivati perché è questa la cosa più importante.

Il web, infatti all’interno di esso ha le risorse necessarie per affrontare al meglio queste sfide. Esistono, infatti decine di tool che affrontano e risolvono al meglio le varie problematiche.

E’ vero quasi tutti sono a pagamento, ma alcuni di essi forniscono molte funzionalità gratis.

Continuate a leggere e vi darò qualche utile dritta, che proviene direttamente dalla mia esperienza personale.

Cominciamo per gradi

Il primo scoglio che deve affrontare uno scrittore di contenuti per il web è quello dell’argomento da trattare.
Concentrazione, motivazione al massimo, ma non basta Si deve accendere la lampadina, il cervello deve entrare in uno stato di flusso e le mani devono correre veloci sulla tastiera, ma spesso nella nostra c’è il vuoto più assoluto,
Vediamo come ci può venire in soccorso il web.

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Google


 Per cominciare niente di meglio che rivolgersi al buon vecchio Google. Sì, avete capito bene proprio Google. Dal motore di ricerca, infatti possono sortire spunti interessanti per il nostro articolo. si tratta di una strada semplice, ma efficace. A volte, infatti si cercano soluzioni complicate che non portano lontano.

Feedly


 è un'altra miniera di informazioni e di spunti. Si tratta di un aggregatore di feed. Possiamo avere rapidamente sotto mano, utilizzando questo servizio, sia desktop che mobile, gli ultimi articoli di riferimento della nicchia di nostro interesse.

ContentIdeator


è un’altra soluzione possibile. Questo tool consiste in un semplice campo di ricerca dove inserire le keyword che ci interessano e come risultato avremo una lista di articoli di blog e siti da cui prendere spunto

Emotional Marketing Headline Analyzer


Si tratta di uno strumento innovativo che analizza il titolo del nostro articolo dal punto di vista delle emozioni. Ormai tutti concordano sul fatto che per coinvolgere i lettori c’è bisogno di fare leva anche sulla parte non razionale. E’ necessario stuzzicare l’emisfero destro del cervello, parte depositaria delle emozioni e della creatività. Questo strumento dà un punteggio al nostro titolo basandosi sulla validità emozionale dello stesso. punteggi buoni sono quelli che vanno dai 30 in sù.

Le liste di twitter


Ottimo materiale per i nostri articoli lo possiamo trovare anche su Twitter. Come fare? Basta seguire tutti gli utenti che si occupano degli argomenti che ci interessa trattare.
Se, ad esempio, scriviamo di Content Marketing, la prima cosa che facciamo è cercare con l’hashtag #contentmarketing. Verranno fuori tutti i tweet con questo tag.

 Seguiamo gli utenti che più ci sembrano interessanti, facendo attenzione anche a chi ha messo un mi piace o retweetato. E’ chiaro che questi ultimi saranno utenti interessati all’argomento. Una volta selezionati gli utenti che fanno al caso nostro, creiamo una lista ad hoc e li inseriamo all’interno di essa.
 Avremo una specie di lettore di feed con post da cui trarre ispirazione.

Niente copia e incolla


L’ultima raccomandazione è quella di non copiare. Inutile dirlo, la tentazione è forte. Qualcuno ha già fatto il lavoro, esso è pronto per essere messo in linea, senza sforzo alcuno.
Non fatelo!
Tenetevi pure l’idea, sviluppatela,  ma citate le fonti.




Bonus consigli

Un modo per avere dei risultati ottimali è quello di sviluppare una routine.
Una sequenza potrebbe essere questa.
  • Cercare l’ispirazione
  • Consultare le fonti
  • Cominciare a scrivere senza badare troppo alla forma
  • Analizzare il testo e da esso trarre il titolo
  • Comparare il titolo con head
  • Revisonare la grammatica con un correttore
  • Formattare il testo Inserire link interni ed esterni
  • Scegliere le immagini e inserirle nel post
  • Posizionare delle Call to action
  • Ultima revisione
  • Pubblicazione


Conclusioni



 Le varie fasi di produzione di un contenuto devono essere ben curate. Un post scritto in poco tempo, senza attenzione ai particolari non genererà alcun risultato. Il consiglio è quello di risparmiare tempo con gli strumenti che vi ho segnalato, ma il tempo guadagnato deve essere investito per curare la meglio i vostri post.

Cosa ne pensate?
Avete un vostro metodo?
Utilizzate strumenti diversi?

Scrivetelo nei commenti

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lunedì 18 luglio 2016

Come tenere a memoria quello che leggiamo

Bello leggere, bello imparare dai libri nuove cose, nuove nozioni.

simpson

Leggere sì, ma quello che è importante è il ricordare.
Qui c'è la parte più complicata, ritenere a mente quello che si è letto, in una sola parola ricordare.

Per comprendere il meccanismo bisogna fare un passo indietro e dare uno sguardo alle ultime ricerche fatte sul funzionamento del nostro cervello.

MEMORIA

Sono stati due studiosi, Sperry e Ornstein a darci una spiegazione dell'anatomia cerebrale.

Il cervello umano è diviso in due emisferi uniti da una membrana detta corpo calloso.

Fin qui l'anatomia, ma la scoperta di Sperry e Ornstein  riguarda il funzionamento di queste due parti.


time


L'emisfero destro è la parte del cervello deputata ala creatività, all'arte, al genio.
L'emisfero sinistro è quello che si occupa di schemi, logica

Il segreto dei geni è la capacità di far funzionare in contemporanea le due parti.

Un esempio: Leonardo da Vinci, che accoppiava le doti di rigoroso scienziato, cultore della matematica e dell'ingegneria a doti non comuni di artista, basti pensare alla Gioconda, alla Vergine delle Rocce o al Cenacolo per comprenderlo.


leonardo
Leonardo da Vinci


Ma veniamo a un esame più approfondito del meccanismo della lettura e a quello dell'assimilazione dei contenuti letti.

Analizziamo il processo: 
quando si legge la prima operazione è la visione dei segni, sotto forma di alfabeto che troviamo scritti su un libro. Il cervello si mette in funzione: gli impulsi ottici vengono trasmessi al cervello. Si tratta, fino a questo di un vero e proprio processo fisico.
A questo punto c'è la fase iniziale della comprensione e quella più profonda.
Siamo giunti alla ritenzione, cioè quello che abbiamo letto viene depositato, da qualche parte nel nostro cervello.
A questo punto il processo , per molti si blocca, perché viene la parte che riguarda la memoria, la capacità, cioè di richiamare le informazioni che sono codificate nella nostra testa.


pico della mirandola
Pico della Mirandola

Questo passaggio, così penoso, soprattutto per gli studenti, si può migliorare.


Il segreto sta in quello precedentemente esposto, cioè nella suddivisione in emisferi del cervello.
C'è bisogno di esercizio per entrambe le parti, ma soprattutto il processo della memoria deve riguardare tutti e due gli emisferi.
Come fare?
Prima di tutto abituarsi a ricordare. I Pitagorici, ad esempio erano abituati a rammentare, ogni sera tutto quello che avevano fatto durante la giornata, minuto per minuto. Ciò accadeva, perché il sapere matematico veniva tramandato tra i vari discepoli solo per via orale, per cui era necessario disporre di un'ottima memoria.
pitagora
Pitagora
Esercizio, ma anche qualche trucco.


einstein
Einstein

Qui sono i Latini ad venirci incontro.

Per ricordare, bisogna associare, bisogna creare dei legami tra i due emisferi cerebrali.
Un concetto, una formula o una semplice lista di parole possono essere ricordate se vengono associate a degli oggetti, a delle cose buffe, a filastrocche o anche a oggetti sessuali.

Un'altra tecnica è quella delle stanze del palazzo. 

Bisogna immaginare un palazzo sia esso reale o anche solo di fantasia. Percorrere con la mente le sue stanze, vedere gli oggetti in esso sparsi. Per ricordare basterà camminare per le stanze, riporre le cose da ricordare nei vari posti per poi ritrovarle quando si vuole.
Un esempio. Pensiamo a una casa con un ingresso composto da un attaccapanni, uno specchio, un mobile con tre cassetti, poi un lungo corridoio con delle panche. A destra la prima stanza una cucina con il suo tavolo le sue 4 sedie, il piano di appoggio, i fuochi. Uscendo di nuovo sul corridoio si imbocca la camera da letto, con i comodini a tre cassetti, il letto e l'armadio a quattro ante.



Mettiamo che dobbiamo ricordare una lista della spesa composta da caffè, pasta, fagioli, latte, frutta, uova e spinaci. Apriamo la porta della nostra casa e immaginiamo di vedere un enorme bricco di caffè che spunta dall'attaccapanni, facciamo un passa indietro spaventati e imbocchiamo il corridoio. Sulle panche del corridoio pacchi di pasta a volontà. Ne prendiamo alcuni li portiamo in cucina e vediamo che sul tavolo ci sono decine di fagioli. Usciamo sconfortati . Notiamo all'ingresso della camera da letto una bottiglia di latte a cui è legato un filo. Lo seguiamo e alla fine del filo troviamo della frutta. Prendiamo la frutta appesa, apriamo l'armadio, ma ci cascano delle uova in testa. facciamo per prendere un asciugamano dal cassetto e troviamo un pupazzo di braccio di ferro con in mano un barattolo di spinaci.


successo


E' solo un esempio in cui ho cercato di dimostrare, rapidamente come è possibile ricordare.
A voi gli esperimenti più strani, a voi il peso dell'esercizio.
Ma ricordate, che non è mai troppo tardi per imparare


Conclusioni

La nostra memoria non invecchia ed è capace , ameno di malattie, di ricordare una grande quantità di cose, anche riguardanti fatti di decenni prima.
La capacità mnemonica si può allenare con l'esercizio  cos' come accade per tutte le altre parti del corpo umano. Le tecniche sono dei metodi che possono guidarci nel processo di immagazinamento delle informazioni e sono un valido ausilio.
C'è anche da considerare che gli studi sul cervello e sul suo funzionamento sono relativamente recenti, per cui sono possibili nuove scoperte in questo campo.

Sarebbe bello conoscere il vostro pensiero. Sapere se avete problemi di memoria e come li affrontate.
Quali sono i vostri trucchi per ricordare?
Usate qualche app?
Ditelo nei commenti sarò felice di rispondervi!







lunedì 12 gennaio 2015

Il difficile mestiere di scrivere. Come trovare l'ispirazione.

Il demone dello scrittore

Se vuoi diventare uno scrittore , allora scrivi!


ispirazione



Lo scrittore lo immagini seduto alla sua scrivania, con una vecchia macchina da scrivere in cerca di ispirazione.

Decine di fogli strappati prima che il genio creativo si manifesti e le parole comincino a scorrere fluide sulla tastiera.

brain-focus

Il nuovo mondo degli scrittori


Oggi quest'immagine romantica è un po' svanita.

Gli scrittori, i copywriter, probabilmente non usano più la macchina da scrivere, ma un computer e non ci sarà certo bisogno del cestino della carta straccia accanto per raccogliere i fogli incompiuti.

Il meccanismo, però è lo stesso. C'è una voglia pazza di scrivere, di rappresentare al mondo o solo a se stessi le proprie idee, le emozioni che fluttuano nei nostri cuori.
Abbiamo voglia di descrivere la nostra vita o di raccontare dei personaggi che vivono ccon noi nella nostra mente.

Il cervello sembra pronto ad esplodere, eppure quando ci accingiamo a scrivere ci blocchiamo. E' come quando siamo davanti a quei pantagruelici buffet dei villaggi turistici o dei matrimoni. Tanta roba da mangiare, tanta abbondanza da farci rimanere fermi e digiuni

Sembra facile mettere una dietro l'altra parole. Solo parole eppure tradano a scorrere, fanno fatica a uscire fuori.


content-marketing
Qualcosa c'è oggi di diverso per gli scrittori o aspiranti tali.

WWW il mondo di internet.

La mole di scritti, di documenti, di fonti di ispirazione è a portata di mano. 

Iniziare allora, non è più così difficile. Quello che l'ostacolo dei nostri tempi è riuscira a far sentire la propria voce. Miliardi di siti e di blog, social pieni di post di ogni tipo. 

Esiste solo un padrone: Google


Come riuscire ad emergere? Come fare a farsi trovare dai marchingegni sofisticati e dagli astrusi algoritmi di Google?

Sì perché oggi è Google il vero padrone di chi tenta l'avventua della scrittura.

Se il motore di ricerca più famoso del mondo, porterà in cima i tuoi scritti, le tue parole qualcuno potrà avere l'occasione di leggerti. In caso contrario le tue parole saranno sepolte in un server in un posto sconosciuto e solo tu, ogni tanto guarderai le tue parole, penserai al tuo stato d'animo, all'occasione in cui le hai scritte.


martedì 24 giugno 2014

Credete in voi stessi


Abbiate fiducia nelle vostre capacità! 

Senza una fiducia umile, ma ragionevole nei vostri poteri non potrete avere successo, né essere felici.


Norman Vincent Peale



giovedì 22 dicembre 2011

Fusi orari di tutto il mondo

Semplice, ma efficace applicazione web che in un attimo, anzi prima, perchè basta passare il mouse sulla cartina per conoscere l'ora in quel preciso posto.
Utile per chi viaggia, ma anche per chi, solo per curiosità vuole sapere l'ora di una determinata località.
Qlock si chiama questo sito, che non apporta novità in assoluto, ma che nella sua semplicità, fa il suo dovere per intero.



Go to Qlock

domenica 20 novembre 2011

Tutto accade a tutti prima o poi, se c'è abbastanza tempo.

Questo diceva George Bernard Shaw, come a dire tutto quello che la vita ci propone lo possiamo provare solo se ci è consentito di vivere abbastanza a lungo.

tempo che passa


Gioie, dolori, emozioni nulla ci verrà risparmiato, l'unica variabile è il tempo.

Quel tempo che Einstein considerava essere la quarta dimensione, quindi una grandezza fisica, ma che noi uomini ancora non riusciamo a comprendere e a sostenere.

Shaw racconta una massima che, per certi versi appare scontat nella sua semplicità. Se ci fosse abbastanza tempo per tutti sperimenteremmo tutto quello che la vita normalmente ha in serbo per un uomo.

giovedì 17 febbraio 2011

To do list

Per essere produttivi, ma anche solo per ricordare le cose che si devono fare, quelle che assolutamente dobbiamo portare a termine è utile, a volte indispensabile fare una lista.
Di strumenti web per quwsto scopo ce ne sono tantissimi, ma uno mi sembra particolarmente interessante ancorchè semplice e dimmediato.
Sto parlando di Roughunderbelly.com
La novità è quella per cui si possono inserire punteggi per ogtni attività da compiere, in modo da avere sott'occhio un totale numerico e poter quindi valutare in che modo le cose stanno progredendo.
Come al solito le idee semplici sono anche le più efficaci.


mercoledì 9 febbraio 2011

L'ora esatta

Volete sempre sapere al millesimo di secondo l'ora esatta?

Volete verificare se il vostro orologio viaggia preciso?


Il sito giusto per tutto ciò è :horlogeparlante

Non solo ora esatta, però, ma anche differenza oraria tra due luoghi, meteo,zone orarie, sincronizzazioni, fasi lunari e solari e moltro altro ancora.

Per chi vuole che il tempo scorra preciso....

martedì 9 novembre 2010

Ora esatta in ogni luogo con Time Ticker

Volete conoscere l'ora esatta in qualsiasi località del globo?

Ora ciò non è più un problema!!

Con Time Ticker potrete fare ciò e molto di più.
TimeTicker






domenica 7 novembre 2010

Getting Things Done - seconda parte

Dopo aver introdotto il metodo di David Allen nel precedente post, ora andiamo più nello specifico.
Ci eravamo lasciati alla raccolta, cioè al momento in cui raccogliere tutto , ma proprio tutto quello che abbiamo in sospeso.Raccogliere senza giudicare, carte, documenti, pro memoria, brochure, biglietti da visita, cancelleria, riviste.
Il momento della raccolta è completamente acritico.
Subito dopo si passa alla valutazione delle "cose raccolte"
Si prende il primo oggetto, l'ultimo che abbiamo inserito nella nostra casella InBox.
Ci poniamo allora la domanda: "E' fattibile ora?".
Se la risposta è SI' allora il rimando è al prossimo post.
Se, invece la risposta è No, allora abbiamo tre possibilità.

  • Cestino: cioè è da buttare, ci disfiamo  dell'oggetto fisicamente o virtualmente se si tratta di un file del nostro pc.
  • Prima o poi/forse: incubiamo l'azione da fare, in questa fase possiamo mettere le cose che avremmo intenzione di fare, ma non l'immediato ad esempio imparare una lingua.
  • Archivio: che deve essere consultabile quando necessario, ad esempio una cartella con i libretti di istruzioni delle nostre macchine d'ufficio.

    Nel prossimo step illustrerò, invece cosa fare se la risposta alla domanda "E'fattibile ora" è SI'.
GTD: prima puntata

martedì 26 ottobre 2010

Il passato è il tempo che non ritorna più


Vivere nel passato significa essere morti



Rimpianti, rimorsi, sensi di colpa tante, troppe cose ci legano al passato.


Se avessi detto quella cosa, se non avessi fatto, se fossi stato...

Spesso guardiamo indietro nel tempo e vediamo i nostri fallimenti, i nostri traguardi non raggiunti, le cose che volevamo e non abbiamo avuto e ci disperiamo.

Quell'amore che non tornerà più, quell'occasione di lavoro persa, quelle parole dette in un momento di rabbia che hanno ferito le persone che più amavamo. 

Vorremmo piegare il tempo, fare un salto nel passato e agire diversamente per cambiare quel futuro che oggi è il nostro presente.

Inutile dire che la cosa è impossibile.

Eppure non riusciamo a liberarci di quel passato.

Il passato che ritorna


Torna, torna sempre! Nei nostri pensieri, nei nostri sogni. Qualche volta ci sembra veramente di rivivere quei giorni, di sentire quelle emozioni, ascoltare di nuovo la voce di quelle persone che non ci sono più.
E' solo un'illusione.Il passato non esiste.
Non esiste la macchina del tempo, non si possono portare indietro le lancette degli orologi!

Qual è allora il rimedio?


Accettare che il passato non si possa cambiare e vivere intensamente le emozioni del presente.

Malinconia, tristeza, dolore si mescoleranno come sempre a gioia, felicità e serenità.

Non credo ci si possa liberare del passato soprattutto quando il legame con esso è forte. 

Il mio passato mi tormenta. Il mio presente è una prigione di dolore e di tristezza e sono qui oggi a raccontarlo pigiando i tasti di un computer.

Il cuore è pesante di un passato che mi ha distrutto e tolto la gioia di vivere.

Non ho soluzioni magiche, anzi più leggo, più mi istruisco sulle pene dell'animo più ne esco sconvolto e addolorato.

L'unica consolazione è portare come un pesante bagaglio il peso del passato. Fermarsi quando esso diventa insopportabile. Riprendere fiato e proseguire il cammino della vita.


domenica 10 ottobre 2010

Non perder tempo

Il tempo, la durata delle cose misurata a periodi.
Questa , la definizione più frequente.
Ma, oggi cos'è per noi il tempo?
Per il nostro mondo il tempo è associato al concetto di assenza, infatti la frase che più spesso adoperiamo è : "Non ho tempo".
Sempre di corsa, con molteplici progetti e cose da fare che non sempre vengono portate a termine, ecco che la sensazione che proviamo è quella della mancanza del tempo necessario al compimento delle nostre incombenze.
La palestra o perchè no imparare una lingua o semplicemente  fare una chiacchierata al telefono con un amico? Magari se solo avessi il tempo!
Paradossalmente, però accade di attraversare periodi di noia in cui la nostra occupazione, o preocupazione è quella di impiegare il tempo.
Ma esistono dei metodi per gestire il tempo?
Ne esistono moltissimi, impostati chiaramente su diverse filosofie.
Io stesso ho fatto diversi esperimenti, adottando le diverse tecniche e modifcandole secondo le mie personali esigenze.
Un'altra ricerca è quella che mi ha portato ad osservare i grandi personaggi della storia per verificare in che modo riuscivano a tenere dietro ai loro impegni, portandoli avanti con successo.
Non voglio perdere altro tempo in chiacchiere, appuntamento quindi ai prossimi post.